Buongiorno a tutti,
oggi parliamo di lavoro…. cosa si intende con “lavorare per obiettivi”?
Si è soliti dividere i lavoratori in due categorie; chi preferisce lavorare seguendo delle direttive, con meno responsabilità, e chi invece lavora per obiettivi. Nessuna delle due è migliore o peggiore dell’altra, è solo una questione di preferenza.
Oggi parleremo della seconda, la “soft skill” del lavoro per obiettivi, che è una delle più apprezzate e richieste dai datori di lavoro, perché:
- il lavoratore, riesce a fare proprie le esigenze dell’azienda e a tramutarle in produttività, sentendosi anche piu’ appagato perché è parte attiva nei processi aziendali;
- si riduce il controllo costante del responsabile perché il dipendente è in grado di raggiungere i risultati in maniera del tutto autonoma.
Come si lavora per obiettivi? Vi elenco qui di seguito, in generale, i concetti fondamentali:
- capire qual’è il nostro obiettivo (ossia dove vogliamo arrivare e cosa si vuole ottenere); partiamo dal nostro punto di arrivo ed andiamo a ritroso.
- fare un piano d’azione per individuare gli step intermedi necessari a raggiungere il nostro traguardo; programmando CHI, FA COSA E SOPRATTUTTO QUANDO si mettono in atto le azioni e gli strumenti necessari per il rispetto della tabella di marcia.
- verificare costantemente gli scostamenti e gli avvicinamenti agli step intermedi, attraverso l’uso di criteri di misurazione in termini quantitativi e qualitativi, i cosiddetti KPI (key performance indicator).
- mettere in atto azioni correttive, in caso di scostamenti dal nostro programma, oppure, se necessario, rifare il piano d’azione dall’inizio e continuare fino al raggiungimento dell’obiettivo.
- l’allenamento costante al lavoro per obiettivi è requisito indispensabile per ottenere i risultati sperati; come in tutte le cose, è necessario provare e riprovare….non è un talento innato.
Parlando invece a coloro che preferiscono ricevere delle direttive, è importante precisare che, indirettamente, anche loro lavorano per obiettivi; infatti, il mantenimento della loro posizione lavorativa dipende dal rapporto tra il loro costo del lavoro e la loro produttività, sia in termini quantitativi dei compiti portati a termine, sia in termini qualitativi, ossia il buon esito dei compiti terminati.
Visto che l’intero mondo del lavoro gravita attorno al raggiungimento di obiettivi prefissati, è consigliabile che ogni dipendente organizzi al meglio la propria giornata lavorativa affinché, a fine lavoro, i traguardi vengano raggiunti e possa sentirsi soddisfatto del proprio operato.
E’ quindi importantissimo, per tutti i lavoratori, avere chiari gli obiettivi aziendali da raggiungere:
- confrontandosi con il proprio capo o responsabile, in merito ai parametri qualitativi e quantitativi da rispettare;
- con i colleghi piu’ esperti, per capire le tecniche per essere piu’ efficaci nel raggiungimento del target.
Spero di esserVi stata d’aiuto e attendo i Vostri commenti.
A presto.
AsperAstra Coaching
Valentina